I laboratori programmatici

Successo per il primo laboratorio su Urbanistica e Territorio

Apprezzamenti per la visione strategica. Elementi critici viabilità e trasporti

Sono partiti i lavori dei laboratori tematici sul territorio di Calenzano e i cittadini hanno risposto con interesse alla proposta di aprire un confronto pubblico per la costruzione del programma per il prossimo mandato amministrativo della candidata sindaca Maria Arena: oltre 50 persone hanno affollato la sala assemblee del circolo Arci di Carraia. I temi di questo primo incontro sono stati quelli di Urbanistica, Viabilità, Mobilità, Sicurezza, Rigenerazione urbana e Tessuto industriale ed hanno trovato parole di apprezzamento da parte della cittadinanza per il lavoro fin qui svolto, ma anche la sottolineatura di alcuni punti critici, su cui si chiede un deciso impegno della prossima Amministrazione.

In particolare è stata condivisa e apprezzata la visione strategica della Calenzano del futuro illustrata dalla Capogruppo di maggioranza e candidata sindaca: “Abbiamo già avviato un percorso che prevede consumo zero del territorio -ha spiegato- a favore di una rigenerazione qualitativa di tutto l’assetto urbano, e intendiamo continuare sul solco di questo indirizzo. Qualificare vuol dire migliore qualità della vita, risparmio energetico, recupero delle relazioni sociali”. Innegabile da parte di tutti il merito delle passate amministrazioni (presenti in sala anche l’ex sindaco Alessio Biagioli e l’attuale vicesindaco Alberto Giusti) di aver trasformato il borgo popolare e disordinato di cinquant’anni fa, in una moderna e tranquilla cittadina dagli elevati standard di qualità della vita. In particolare l’Amministrazione ha l’imperno di portare a compimento tre grandi progetti di rigenerazione urbana: l’area Dietropoggio, il Centro cittadino con il progetto Erp, e il parco delle Carpugnane nel cuore della città. Oltre a diversi altri interventi di riqualificazione e riordino del territorio.

Non sono però mancate critiche e rilievi sui punti di debolezza, o comunque passibili di indispensabili miglioramenti; in particolare la viabilità, i trasporti e la sicurezza urbana. Da parte dei cittadini sono arrivati spunti e proposte concrete per portare a soluzione alcune annose questioni che dovranno coinvolgere livelli superiori ed esterni all’amministrazione comunale di Calenzano: Ferrovie, Autostrade, Provincia e Regione. Gli appunti della serata costituiranno elementi di approfondimento per i prossimi appuntamenti del laboratorio tematico avviato ieri.

Il laboratorio su Giovani, Scuola e Sport

Calenzano, dal confronto con i cittadini indicazioni chiare sul futuro: “Servono scuole moderne e impianti sportivi efficienti; gli investimenti sui giovani non devono mancare

Tra adeguamenti e nuovi impianti: un nuovo asilo nido, un istituto superiore, il potenziamento delle palestre e una struttura “provvisoria” in attesa del nuovo palasport.

Avanti decisi con la costruzione dei nuovi plessi di Settimello e La Fogliaia.

Sono stati questi in estrema sintesi i commenti arrivati dal confronto del secondo laboratorio programmatico allestito dalla coalizione di Centrosinistra che sostiene la candidatura a sindaca di Maria Arena per le prossime elezioni amministrative a Calenzano.

Giovedì 29 i cittadini di Calenzano sono stati invitati a discutere di Giovani, Scuola e Cultura, Sport e Tempo libero, presso il circolo Arci Aldo Ciabatti per elaborare spunti e proposte per costruire il programma del prossimo mandato amministrativo. I partecipanti al dibattito (molti i responsabili di associazioni sportive e i rappresentanti del mondo della scuola) non si sono fatti pregare, ed hanno inondato la sala di idee, indicazioni, necessità… e anche qualche critica sulle lentezze della burocrazia.

Si è partiti dall’unanime riconoscimento del buon grado di dotazione del comune di Calenzano sia per quanto riguarda l’edilizia scolastica che per quella legata allo sport, anche quelli cosiddetti minori. “Qualche anno fa – ha commentato qualcuno – per fare nuoto dovevamo emigrare a Prato o Firenze, adesso siamo noi ad ospitare i ragazzi dai comuni vicini”.

Ma certo non basta… la voglia di sport, aumentata dopo il Covid, deve essere assolutamente assecondata: per questo le palestre si stanno dimostrando insufficienti, e visto che il progetto del nuovo palazzetto è bloccato dalla burocrazia, arriva la proposta di realizzare nella stessa area degli impianti provvisori. Una risposta in termini di spazi arriverà anche dalle nuove scuole già in programma previste a Settimello e alla Fogliaia, scelte che si chiede di non mettere in discussione, considerando il bisogno di strutture sicure e moderne che possano assecondare le nuove metodologie didattiche.

Inoltre, sul capitolo strutture scolastiche è stata rilevata l’insufficienza degli asili nido per poter corrispondere al boom di domande dopo la (condivisa da tutti) decisione della Regione Toscana di offrire nidi gratis per tutti… in questo senso è arrivata la proposta di realizzare una struttura nell’ambito del progetto del Parco delle Carpugnane.

Da parte di tutti i presenti la presa di coscienza che a Calenzano siano ormai maturi i tempi per avere un istituto superiore, così da “dare continuità didattica al territorio e non lasciare i nostri giovani in seconda scelta nelle graduatorie delle scuole dei comuni vicini”.

Un altro tema che ha raccolto l’interesse dei partecipanti è quello del crescente disagio giovanile, argomento che preoccupa sia il mondo scolastico che quello dello sport, e che dovrà trovare giusta considerazione nella programmazione delle scelte.

Nelle sue conclusioni Maria Arena ha ricordato che “nei miei dieci anni da Capogruppo di maggioranza non c’è stato mai un bilancio in cui non siano stati stanziati investimenti importanti per nuove scuole e nuovi impianti sportivi. Nel prossimo mandato amministrativo dovremo continuare a garantire questo livello di attenzione e di investimenti”.

Progetti e proposte dalle donne di Calenzano

In 150 alla cena del primo marzo organizzata da Maria Arena

Tanti gli spunti per il programma di mandato: ecco i principali

Quella di venerdì 1 marzo è stata una serata straordinaria, dal punto di vista politico e da quello delle relazioni umane. Sono state ben 150 le donne che hanno risposto all’appello della candidata sindaca di centrosinistra Maria Arena per portare al Centro St.Art idee e voci per condizionare al meglio questa campagna elettorale.

Durante la serata si sono alternati momenti di dibattito e momenti di svago, letture di poesie e racconti di esperienza di vita. Nel salone dello St.Art si è fatta notare una tavolata di sedici ragazze diciottenni. Le tante donne di Calenzano presenti hanno poi depositato dei biglietti in un’urna di vetro contenenti proposte, indicazioni, richieste e suggerimenti per il prossimo mandato amministrativo. “Abbiamo raccolto degli spunti molto interessanti – ha detto Maria Arena – che saranno raccolti all’interno del programma elettorale e, un volta eletta, all’interno del piano di lavoro dell’amministrazione comunale”.

Tanti i temi messi sul tavolo, questi soltanto alcuni esempi: continuare sul lavoro della sicurezza per il territorio e per le persone; recuperare le aree più trascurate della città, soprattutto quelle produttive, e destinare sempre più sensibilità ai nostri spazi verdi e all’ambiente; attenzione alle persone più fragili facendo leva sull’inclusività; nuovi e moderni spazi destinati ai giovani, con un occhio di riguardo agli adolescenti.

Tra le varie questioni ce n’è stata una che ha colpito l’attenzione perché ricorrente in molte delle proposte arrivate: dare continuo ascolto ai cittadini. “È una richiesta che intendo assumere come linea guida del mio operato – ha detto ancora la candidata -. Voglio essere una sindaca che esce spesso dal Palazzo, che incontra la gente e che parla coi commercianti, che raccoglie indicazioni, lamentele, suggerimenti… e che cerca le risposte alle domande laddove non ve ne siano di già pronte”.

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Calenzano sta dalla parte dell’ambiente

“I cittadini possono riuscire dove i Governi mondiali hanno fallito”: la proposta di uno sportello di servizio per lo Sviluppo sostenibile

Il tema del rispetto dell’ambiente e della cura del territorio stanno trovando sempre maggiori sensibilità. La comunità di Calenzano ha sempre avuto un’attenzione particolare ai temi dello sviluppo sostenibile e della salvaguardia del suolo… ma non basta! Dobbiamo ripensare tutti i modelli, anche a livello locale. Sono termini perentori quelli che sono stati espressi durante il terzo laboratorio programmatico organizzato dalla coalizione di Centrosinistra a Calenzano.

Anche se questo comune ha alle spalle una lunga storia di sensibilità e attenzione al territorio (basti pensare alle lungimiranti opere realizzate per il governo delle acque come le vasche d’espansione, i depuratori, l’invaso di Bilancino), i cittadini non possono sottrarsi dalle responsabilità che derivano dal fallimento di tutti gli obiettivi dei Governi mondiali sul tema del surriscaldamento globale e dell’inquinamento atmosferico.

E se da un parte qualcuno lamenta l’indisponibilità di molti a rinunciare ai propri stili di vita, fatti di Suv, aerei low cost, crociere a bordo di condomini galleggianti ecc la voce di coloro che considerano insostenibile questo modello diventa un coro, soprattutto tra i più giovani.

Quegli stessi giovani che potrebbero rappresentare una svolta concreta, a partire dal ritrovato interesse verso le attività rurali, abbandonate e trascurate nell’ultimo mezzo secolo, ma che stanno riscoprendo proprio nelle nuove generazioni un concreto desiderio di fare impresa.

Alla fine di un confronto appassionato che ha visto la partecipazione di tanti cittadini al circolo Arci di Settimello, alla candidata sindaca Maria Arena è toccato il compito di riportare a sintesi le tante considerazioni, proposte e idee messe sul tappeto.

“Dobbiamo spingere l’acceleratore sulle scelte già avviate – ha detto – come il grande parco urbano delle Carpugnane e il parco agricolo di Travalle ed avviare dei progetti di recupero ambientale delle aree ex Polveriera e dei molini di Vice e Valigari, oppure come la Comunità energetica. Ma dobbiamo anche fare scelte innovative che invertano alcune tendenze -ha continuato la candidata sindaca-, come pensare continuamente al nostro territorio nella sua interezza, aree urbane e aree rurali restituendo slancio alle attività agricole e forestali, creando un Piano Regolatore delle acque e dei boschi”.

“Ho compreso che due punti di debolezza delle politiche ambientali sono la comunicazione e la burocrazia, – ha detto poi Maria Arena -, temi trasversali quando si parla di pubbliche amministrazioni. A noi spetta il compito di aiutare e assistere cittadini e imprese a diventare più green; per questo creeremo nella prossima legislatura in Comune uno sportello per lo Sviluppo Sostenibile, per semplificare, promuovere e aiutare le politiche e le pratiche legate all’ecologia e alla salvaguardia di ambiente e territorio”.

Tante le idee dei cittadini al laboratorio sul welfare

Sanità e Stato sociale, fare bene non basta: Vanno riscritte le politiche sanitarie, ormai vecchie di mezzo secolo. Le scelte abitative devono sostenere i cittadini più fragili e soli

La Toscana è rimasta regione di eccellenza nel campo sanitario solo in ambito ospedaliero, per l’assistenza territoriale è molto carente. Nessuna incertezza negli investimenti per l’edilizia popolare e rafforziamo quelli sul sostegno abitativo a giovani e anziani soli. A Calenzano la pubblica amministrazione può contare su una rete di Associazionismo e Volontariato di altissimo livello.

Questi in estrema sintesi i punti principali emersi dal confronto con i cittadini su sanità e stato sociale nel quarto laboratorio tematico organizzato da Maria Arena per la stesura del programma da presentare alle prossime elezioni amministrative per il comune di Calenzano.

L’emergenza Covid ha dimostrato che gli investimenti sul territorio possono portare benefici importanti non solo sul fronte sanitario ma anche in termini di benessere sociale diffuso. Anche i numeri confermano queste tesi, dimostrando che gli investimenti nella sanità territoriale hanno una risposta di uno a tre rispetto alla politica della sanità ospedolecentrica.

Anche se il Comune non ha competenze dirette nella gestione della sanità, i cittadini chiedono che si faccia promotore della richiesta di un cambiamento radicale nella gestione di un sistema sanitario pensato nel 1978, quando le condizioni della popolazione erano assai diverse da oggi, non ultima l’età media e il ricorso alla medicina preventiva.

Un altro tema emerso dal confronto sullo Stato sociale è quello delle politiche abitative e della solitudine degli oltre novecento anziani censiti sul territorio. Il Comune deve spingere l’acceleratore sui progetti di edilizia popolare e su quelli per anziani, dando un nuovo sostegno alle politiche abitative per i giovani. Queste le richieste di chi ha partecipato agli incontri e questo l’impegno assunto dalla candidata sindaca.

“Soluzioni nuove in campo sanitario, nel settore dell’assistenza sociale e nel supporto alle persone più fragili – ha detto Maria Arena -, possono essere trovate anche poggiando sulle solide colonne che nel territorio di Calenzano si chiamano Associazioni di volontariato, un sistema diffuso, competente e robusto. A Calenzano ce ne sono oltre cinquanta, e rappresentano un patrimonio che va rispettato e gestito al meglio, perché possono rappresentare uno strumento straordinario di raccordo tra la pubblica amministrazione e i cittadini per la fornitura dei servizi e per la lettura di bisogni primari”.

Il laboratorio programmatico sull’economia

Le imprese sono pronte per le sfide del futuro.

Nuovi capannoni sì, ma nessun incremento dei volumi edificati

Dalle aziende agricole un contributo allo sviluppo del turismo

Si è concluso l’ultimo dei laboratori tematici organizzati da Maria Arena, candidata sindaca al Comune di Calenzano. Il tema che ha riempito la sala convegni del centro eventi St.Art è stato quello dell’economia, sul quale si sono confrontati imprenditori, lavoratori, artigiani e commercianti, agricoltori.

Dal dibattito sono emersi i problemi di sempre che affliggono le imprese: tasse, sicurezza, logistica, formazione del personale.

Tuttavia emerge un quadro di grande vitalità di questa area economica, che ha voglia di investire, di ammodernarsi, di affrontare la sfida della transizione ecologica.

La posizione strategica di Calenzano, dentro l’area metropolitana e al crocevia di due autostrade, la rendono appetibile per la ricerca di spazi da parte di tante grosse imprese, soprattutto del settore logistica. “Rispondere alla richiesta di capannoni non può più  significare nuove costruzioni – ha detto Maria Arena -. Su questo abbiamo fatto una scelta precisa e preso un impegno chiaro per il nostro mandato amministrativo dei prossimi cinque anni: nessun incremento dei volumi edificati”. 

Dal dibattito è emersa la condivisione di questa scelta, ma è arrivata unanime la richiesta di predisporre un piano urbanistico che permetta l’ammodernamento di tanti capannoni datati e poco efficienti, non più in grado di rispondere alle esigenze di sviluppo delle imprese.

Un bisogno di sviluppo che è emerso anche per quello che riguarda le attività agricole, considerate un’eccellenza del territorio, soprattutto nella storica produzione dell’olio. Queste aziende possono rappresentare un volano importante anche per il turismo, considerata anche la vicinanza con Firenze: a Calenzano soggiornano circa 400mila persone ogni anno che prevalentemente si fermano solo per dormire.

Tanti altri spunti non sono mancati per arricchire il programma della coalizione di centrosinistra per le prossime elezioni amministrative. “Anche laddove il Comune non ha competenze dirette – ha spiegato la candidata sindaca – può sicuramente fare pressione presso gli enti superiori (Regione e Area Metropolitana) o presso l’ente Ferrovie per migliorare i trasporti pubblici, la grande viabilità, la logistica. Oppure può creare le condizioni per ospitare un istituto professionale (oggi a Calenzano non esiste una scuola superiore). Una cosa ho sicuramente capito che deve essere fatta da noi -ha concluso Maria Arena-: un potenziamento dello sportello imprese del comune perché riesca ad affiancare gli imprenditori nella gestione di tutta la parte burocratica compresa la nuova sfida ecologica”.

Il convegno sulla sicurezza: Prevenire e combattere la criminalità

Organizzato in collaborazione con la Fondazione Antonino Caponnetto e l’Omcom

Mercoledì 20 marzo abbiamo parlato di come poter prevenire e combattere la criminalità: un interessante convegno organizzato in collaborazione con la Fondazione Antonino Caponnetto e l’Omcom. Insieme a Salvatore Calleri e Renato Scalia abbiamo affrontato uno degli argomenti più difficili, ma anche uno dei più sentiti dai cittadini: quello della sicurezza e della lotta alla criminalità grande e piccola.

I due esperti ci hanno aiutato a comprendere quanto sia diffusa la percezione di un peggioramento della sicurezza nel territorio. Nella città capoluogo di Firenze i casi di cronaca hanno raggiunto ultimamente livelli drammatici come periodicità e come gravità… ma anche tra i comuni più piccoli non esistono zone franche o immuni da episodi di piccola criminalità anche minore, come furti e danneggiamenti.
Oltre ad aver analizzato le cause (mancanza di organici nelle forze dell’ordine, peggioramento delle condizioni di vita della popolazione più povera, boom dell’uso di droghe sintetiche ecc), Calleri e Scalia ci hanno aiutati ad individuare alcune soluzioni interessanti che potranno essere riprese all’interno del programma del prossimo mandato amministrativo.
Dovremo soprattutto attivare tutte le forze istituzionali in campo perché di raccordino con l’amministrazione comunale e, dal punto di vista del territorio, dovremo evitare ogni problema di degrado urbano, condizioni che spesso attirano la piccola criminalità.